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Tutti i segreti della coppetta mestruale

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Oggi sveleremo grazie all’Ostetrica Francesca Andreotti di piovonocoppette.it tutti i segreti e le curiosità riguardanti la coppetta, la nuova rivoluzione ecologica per le mestruazioni.

Cos’è la “coppetta mestruale”?

(articolo: https://piovonocoppette.it/portfolio/cose-la-coppetta￾mestruale/ )
La coppetta è un dispositivo intravaginale per la raccolta del sangue mestruale: solitamente in
silicone medicale, è comoda, economica, riutilizzabile, può durare per 10-15 anni – perciò è una
scelta ecologica – e ha un’autonomia che arriva fino a 12 ore!

In che modo su utilizza?

La coppetta può essere piegata in diversi modi ed inserita in vagina: qui si posiziona al di sotto del
collo dell’utero, da cui fuoriesce il sangue mestruale, per raccoglierlo. Una volta inserita, la coppetta
si apre e crea una specie di “sigillo sottovuoto” che la mantiene in sede e non permette al sangue di
entrare a contatto con l’aria (a differenza degli assorbenti interni), sfavorendo così la proliferazione
batterica e mantenendo inalterato l’ambiente vaginale.

Come scegliere la coppetta mestruale più adatta a noi?

Per scegliere la coppetta mestruale adatta bisogna prendere in considerazione diversi aspetti: primo
tra tutti lo stato di salute del proprio pavimento pelvico, direttamente correlato al grado di tonicità
della coppetta; per conoscerlo, occorre effettuare una valutazione con un professionista
specializzato (che non significa solo dire “stringi e lascia” con due dita in vagina!). L’altezza della
cervice è un altro aspetto fondamentale che permette di orientarsi verso coppette di misure diverse;
inoltre, occorre tenere in considerazione le caratteristiche del flusso mestruale, le proprie abitudini
e stili di vita, il metodo contraccettivo utilizzato (es. per la spirale occorre particolare attenzione) e
soprattutto… la propria voglia di fare questo cambiamento! Ovviamente è possibile scegliere
tramite il “fai da te”, ma non è consigliabile: spesse volte si incappa in errori che possono ledere lo
stato di salute dei muscoli perineali o, più semplicemente, la coppetta che si sceglie non viene
incontro alle proprie esigenze – una perdita di denaro e, a volte, di speranza e fiducia nel metodo.
Perciò come andare sul sicuro? Si può richiedere una consulenza ad un professionista, come
un’ostetrica, esperto di coppetta: grazie ad un’attenta anamnesi, un’eventuale visita, la conoscenza
delle diverse coppette in commercio e il loro relazionarsi con le vostre esigenze sarà in grado di
fornirvi l’opzione più adatta a voi.

Pic via @Pinterest

Come bisogna fare se si è in viaggio oppure si ha a disposizione solo un bagno pubblico?

(articolo:
https://piovonocoppette.it/portfolio/come-cambiarsi-nei-bagni-pubblici/ )
È molto difficile, vista la lunga tenuta della coppetta (ricordiamo, fino a 12 ore) che capiti di
cambiarsi in pubblico se si fanno bene in conti: in ogni caso, se dovesse capitare, non è un problema.
La cosa importante è lavarsi bene le mani prima di cambiarsi, non serve altro! Una volta tolta la
coppetta si svuota nel wc e si può reinserire così, altrimenti se avete una bottiglietta o un lavandino
a disposizione potete sciacquarla. Esistono anche salviettine apposite per pulirla prima di inserirla, ma sono tutti surplus! Alcune, invece, preferiscono tenere una coppetta pulita in borsa, così da
mettere quella al cambio: insomma, occorre trovare il metodo che più vi compiace! Che sia un ampio
bagno con lavandino o l’angusto bagno di un aereo, ce la farete: basta solo fare un bel respiro e
rilassarsi, tutto è possibile!

Se una ragazza o donna è ancora vergine può usare la coppetta?

Per rispondere a questa domanda occorre partire dal presupposto che la verginità non è definita
dalla presenza di una membrana (l’imene), bensì si tratta di un costrutto socioculturale: l’imene può
avere diverse forme e caratteristiche, può essere più o meno elastico, più o meno rappresentato. E
diciamo la cosa più importante: l’imene non si può rompere se non al momento del parto. Questa
membrana elastica può non presentare alcun segno dopo la penetrazione (di qualsiasi cosa),
possono al più crearsi delle piccole lacerazioni che, rimarginandosi in autonomia, non lasciano
traccia di sé. Detto ciò, e sfatato il mito della verginità, la risposta capirete che è assolutamente sì,
le donne vergini possono usare la coppetta. Ovviamente, se si parla delle giovanissime, sappiate che
esistono coppette “taglia 0” con misure ridotte, apposite per vergini e adolescenti: una volta piegata
una coppetta ha lo stesso diametro di un tampone, perciò come si possono usare i tamponi se si è
vergini, è tranquillamente possibile, se non addirittura consigliabile vista la comodità e i benefici,
utilizzare anche la coppetta!

Cosa fare se si hanno difficoltà nell’inserimento o si hanno perdite e quindi c’è la necessità di usare
comunque assorbenti?

Una coppetta ben inserita non dà alcun tipo di perdita: se succede, la maggior parte delle volte è
colpa del malposizionamento in vagina della coppetta stessa. Una volta inserita occorre controllare
con il dito se è completamente aperta, girando intorno a tutto l’anello, a tutto il corpo della
coppetta: se è aperta bene non avrà pieghe o affossamenti e vi sembrerà di toccarla come quando
è fuori dalla vagina. Per inserirla correttamente occorre non avere paura di andare in profondità,
perché per aprirsi completamente la coppetta deve superare la sinfisi pubica (l’osso che potete
toccare a livello del monte di Venere, per intenderci); può essere anche utile cercare la cervice prima
di inserirla, così che conoscendone la posizione ci si orienti meglio. Infine, per fare una prova, si può
tirare leggermente la coppetta: se fa resistenza e non tende a scivolare fuori, è ben inserita.

Come si pulisce?

La coppetta può essere disinfettata semplicemente facendola bollire in acqua per 3-10 minuti:
questo è consigliabile prima di ogni mestruazione ed al primo utilizzo. Esistono anche altri metodi
di disinfezione, come le pastiglie, le soluzioni disinfettanti, gli sterilizzatori a vapore ed UV, ma la
bollitura è sicuramente il più facilmente reperibile ed altrettanto efficace. Durante l’utilizzo, invece,
è sufficiente avere le mani pulite e sciacquarla con acqua corrente.

Quanto dura una coppetta mestruale?

(articolo: https://piovonocoppette.it/portfolio/la￾coppetta-e-ecologica/ )
La coppetta mestruale può durare dai 5 ai 15 anni, a seconda della qualità del materiale e
soprattutto della cura nel suo mantenimento.

Si possono avere rapporti sessuali utilizzando la coppetta?

Purtroppo, con la coppetta mestruale classica è sconsigliato avere rapporti sessuali: la sua forma
non è pensata per questo, perciò assolutamente non fatelo!
Tuttavia, esiste un tipo di coppetta speciale, il disco mestruale, che grazie alla sua forma piatta e
morbida, al contrario della coppetta classica, permette di avere rapporti intermestruali.

Si può fare sport con la coppetta mestruale (compresi sport in acqua)?

Con la coppetta mestruale si può fare tutto: correre, saltare, andare in palestra, a cavallo, danzare,
nuotare… altro che ruota! Il tutto senza sentire fastidiosi assorbenti intrisi di sudore o scomodi
tamponi: la coppetta perfetta per sé non si sente, si adatta alle pareti vaginali che la circondano e
in generale non ha perdite, perciò potreste anche scordarvi di avere le mestruazioni per qualche
ora. Per quanto riguarda gli sport in acqua, vale lo stesso: libertà! A differenza dei tamponi, inoltre,
non c’è bisogno che appena uscite dall’acqua corriate a cambiarla: può essere indossata fino a 12
ore, senza curarsi di cosa facciate.

E se invece si ha la spirale o anello vaginale è possibile utilizzarla oppure no?

Con la spirale è possibile utilizzare la coppetta, occorre però prima parlarne col ginecologo che l’ha
posizionata ed è eventualmente richiedere di accorciarne i fili per ridurre il più possibile il rischio di
sfilarla per sbaglio. Inoltre, è consigliabile scegliere la coppetta chiedendo ad un esperto, perché
alcune coppette in particolare possono essere preferibili per ridurre ancor di più il rischio di
espulsione accidentale, così come determinati comportamenti.
Per quanto riguarda, invece, l’anello vaginale è sconsigliabile utilizzarlo contemporaneamente alla
coppetta: l’anello deve stare a contatto con le pareti vaginali, perciò il posizionamento e l’estrazione
della coppetta potrebbero spostarlo e comprometterne l’efficacia. Si può pensare di utilizzare la
coppetta nella settimana si sospensione dell’anello!

Esistono rischi da sindrome di Shock Tossico (TSS)?

Come per ogni dispositivo mestruale, il rischio, seppur basso, esiste: tuttavia, come dimostrano gli
studi a riguardo non è maggiore di quello che si ha utilizzando altri dispositivi. Le misure
precauzionali per evitarne l’insorgenza sono:

  • Un’accurata disinfezione della coppetta al suo primo utilizzo e almeno una volta prima di
    ogni mestruazione
  • Lavarsi bene le mani prima di maneggiarla ed inserirla in vagina
  • Cambiarla ogni 8-12 ore e pulire i residui in maniera adeguata
  • Non utilizzare la coppetta o altri dispositivi intravaginali se è già stata diagnosticata la TSS

In caso di Utero Retroverso può essere utilizzata?

La coppetta può essere utilizzata anche con l’utero retroverso: l’unica cosa che può cambiare è
l’orientamento e la posizione della cervice, ma questo non è un problema poiché la coppetta si
posiziona al di sotto di essa. Ovviamente si può trovare qualche difficoltà in più quando la si
inserisce, potrebbe richiedere più tempo: perciò è utile, prima di posizionarla, trovare la cervice,
così da orientarsi al meglio.

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Quali sono i consigli che daresti per il primo utilizzo della coppetta mestruale?

(articolo:
https://piovonocoppette.it/portfolio/coppetta-mestruale-il-primo-utilizzo/ )
Come abbiamo già detto, la prima cosa a cui fare attenzione è la pulizia: perciò, disinfettate
attentamente la coppetta facendola bollire e ricordate sempre di toccarla con le mani pulite. Una
volta trovata la posizione in cui siete più comode per inserirla il consiglio è solo questo: rilassatevi,
respirate, credeteci. Per riuscire ad usare la coppetta ci vuole tempo, pratica, pazienza, ascolto del proprio corpo: se la prima volta è difficile, lo sarà la seconda e magari anche la terza… ma andando
avanti sarà sempre più facile, ci prenderete la mano ed a quel punto, quando sarete sicure ed
autonome, vi renderete conto di come la coppetta avrà cambiato la vostra vita e non riuscirete più
a farne a meno!

Intervista a cura di Graziana Minardo con la collaborazione dell’Ostetrica Francesca Andreotti

Contatti:
Ostetrica Francesca Andreotti
www.piovonocoppette.it
hello@piovonocoppette.it
Instagram&Facebook: @piovonocoppette.it

violedimarzo

violedimarzo

3 risposte

  1. Il paragrafo che riguarda incompatibilità tra anello e coppetta è poco chiaro: in che senso “si può pesare di utilizzare la coppetta nella settimana di sospensione dell anello”?
    L’ anello contraccettivo per essere usato correttamente deve essere tenuto a contatto con la mucosa vaginale per tre settimane e poi una settimana di pausa prima si inserire il successivo anello. In quella settimana di pausa compaiono e pseudomestruazioni, dove si può decidere di utlizzare la coppetta. Nel corretto utilizzo di questo due dispositivi (3 settimane con anello, una con coppetta in presenza di mestruo) non dovrebbero sovrapporsi e di conseguenza c’è nessuna incompatibilità.

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