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Frida Kahlo: un modello femminista o vittima del marketing moderno?

Nel bene o nel male il nome di Frida Kahlo è oggigiorno conosciuto da tutti. Molte aziende hanno prodotto t-shirt con il suo volto, tazze, borse. Frida Kahlo è divenuta nel corso degli anni simbolo del femminismo e dell’auto accetazione, con le sue folte sopracciglia scure e i capelli adornati di fiori.

Pochi sanno che la vita di Frida Kahlo è stata costernata di tanti punti interrogativi e contraddizioni. È per tale motivo, e per comprendere meglio, che questo mese vi parlerò proprio di Frida Kahlo, ponendovi un quesito al quale non vi darò risposta, poiché ognuno di noi troverà la risposta che reputa più corretta.

Non vi è dunque una risposta assoluta a tale quesito ma differenti interpretazioni in base a cui ognuno di noi reputa più corrette secondo il proprio sistema di valori. Una cosa, però, è certa. Frida Kahlo non si è mai piegata alle norme della società, a tutte quelle regole definite del “buon costume”. E questo fa di lei una donna indipendente, poiché non ha fatto della sua vita ciò che gli altri avrebbero voluto. Questo è un messaggio potentissimo, che ogni bambina, ragazza e donna dovrebbe ricordare ogni qual volta crede di dover cambiare se stessa per compiacere gli altri. Ecco, Frida Kahlo non voleva compiacere gli altri. Non sentiva l’urgenza di essere accettata. Nonostante le insicurezze e le grandi difficoltà della sua vita, ha sempre affrontato il giudizio altrui a testa alta. E le sue opere d’arte ne sono una prova concreta.

Cenni biografici

La sua arte era l’essenza della sua vita stessa. Ed è su questo che vorrei che ci soffermassimo un po’ di più poiché, per quanto ogni sua azione sia nel corso degli anni diventata simbolo femminista (condivisibile o meno), le sue opere d’arte sono ciò per cui Frida Kahlo ha lottato per la sua intera esistenza. E non bisogna dimenticarsi il contesto storico in cui Frida Kahlo inizia a dipingere. Un periodo storico in cui le donne erano i soggetti delle opere realizzate dagli uomini. Frida stravolge questo sistema, non solo dipingendo in prima persona, ma dipingendo se stessa e i suoi sentimenti. Una forma di rivoluzione potente e troppo spesso sottovalutata. Avere accesso in un ambito tanto chiuso tanto maschilista, è rivoluzione. E Frida Kahlo, nel corso della sua carriera artistica, è stata in grado di mettere in atto numerose rivoluzioni.

Ma partiamo dal principio. Frida inizia a dipingere per interesse personale. I suoi primi ritratti sono di amici. Nonostante inizialmente decida di iscriversi alla Escuela Nacional preparatoria per studiare medicina, dopo il grave incidente che la vide coinvolta il 17 settembre 1925 e che la costrinse a subire 32 operazioni e a stare a letto con il busto ingessato, Frida Kahlo inizia a dipingere se stessa. I genitori decidono, dunque, di regalarle un letto a baldacchino sul quale appendono uno specchio. Costretta a letto, senza potersi muovere, guardando la sua immagine riflessa, Frida Kahlo inizia ad esplorare il suo corpo guardandosi all’interno. Nonostante le numerose ferite, la mutilazione più grande avviene nella sua anima. Il suo corpo, in pieno sviluppo, viene mutilato e martoriato. E questo cambiamento, tanto violento quanto non voluto, diventa in maniera obbligata parte dalla sua quotidianità con cui non ha scelta se non quella di doverci convivere. La pittura diventa strumento di esorcismo della sofferenza.

“Senza speranza”, 1945

Sono numerose le opinioni contrastanti riguardanti la vita di Frida. Non avremo mai risposte assolute riguardo cosa la sua vita fosse, ma possiamo tentare di fare delle considerazioni personali in base alla nostra interpretazione. Ma non dimentichiamocene: si tratta pur sempre della nostra interpretazione.

La vita di Frida Kahlo è stata segnata da innumerevoli sofferenze, sia fisiche che emotive, ma attraverso la pittura è riuscita ad esorcizzare il dolore donandoci, forse inconsapevolmente, immensa bellezza dalla quale possiamo ancora trarre beneficio e insegnamento.

“My Nurse and I” , 1937

Dobbiamo tenere presente che l’epoca in cui Frida inizia a dipingere è l’epoca dei pittori, sono poche le pittrici, le donne sono solitamente soggetto dei quadri, non artefici. Questa è già di per se una grande rivoluzione. Nonostante fosse costretta a restare a letto per interminabili mesi, Frida Kahlo non ha smesso per un attimo di lottare e il suo mezzo di ribellione era, per l’appunto, la pittura. Molto spesso Frida Kahlo è stata definita “anticonvenzionale”. La scelta di indossare abiti eccentrici, figli della tradizione messicana, era una presa di posizione politica ben dichiarata. E Frida Kahlo non ha mai avuto timore di rivendicare il suo pensiero politico. La politica è una delle tante cose che univa Frida Kahlo al suo grande amore, Diego Rivera. La loro storia d’amore è stata estremamente travagliata e molto spesso ha oscurato il lavoro di Frida Kahlo. É per tale motivo che non mi soffermerò molto su questo argomento, perché voglio parlare di Frida Kahlo la pittrice e di come il suo lavoro artistico sia stato un grandissimo atto di emancipazione.

“Henry Ford Hospital” , 1932

Per molti anni Frida Kahlo è stata considerata come la “moglie del maestro”. Diego Rivera era un pittore di fama internazionale, ai tempi ambito da numerosi committenti. Frida Kahlo non ha avuto timore di mostrare le sue prime opere a Diego Rivera. La sua ambizione e determinazione erano di gran lunga più potenti dell’aura che circondava Diego Rivera. Frida Kahlo ha dimostrato di non essere la “moglie del maestro”, ma di essere una pittrice e di farsi rispettare per il suo lavoro in quanto tale.

Se consideriamo l’indipendenza economica un requisito fondamentale per essere una donna libera e indipendente, Frida Kahlo purtroppo nel corso della sua vita non guadagnà sufficiente denaro per potersi considerare effettivamente economicamente libera. Allo stesso tempo, però , è riuscita a mantenere una propria libertà, indipendentemente dal denaro guadagnato attraverso la vendita delle sue opere. Ci che più mi rattrista, quando leggo articoli riguardanti Frida Kahlo, è rendermi conto di come ci si soffermi ad analizzare la sua relazione con Diego Rivera tralasciando ci per cui avrebbe voluto che si parlasse: la sua arte.

“Le due Frida”, 1939

I dipinti di Frida Kahlo sono la sua biografia. Più volte in diverse interviste Frida Kahlo ha raccontato di aver realizzato numerosi autoritratti perché a causa della sua malattia è stata costretta a trascorrere molto tempo da sola, e se stessa è la persona che conosce meglio.

Avrebbe voluto Frida Kahlo diventare un accessorio? Perché la comunicazione di oggi e il marketing creatosi sulla sua immagine hanno trasformato questa incredibile artista in un’immagine per delle t-shirt, delle tazze o delle cover per cellulare. Io non credo che Frida Kahlo sarebbe stata contenta di sapere che tutto il lavoro da lei svolto nel corso della sua vita finisse per essere dimenticato e che la sua immagine diventasse simbolo del femminismo solo in quanto etichetta. Le sue folte sopracciglia, i baffi marcati e gli abiti ricchi di colore erano parte di Frida Kahlo in quanto essere umano ed artista. Non avevano lo scopo di lanciare un messaggio femminista. Eppure con il tempo hanno assunto questa connotazione. Sicuramente il suo aspetto esteriore ha fatto sì che Frida Kahlo nel corso degli anni diventasse simbolo di auto accettazione, ma non era forse semplicemente parte di ciò che era?

I suoi abiti erano lotta politica e mezzo per nascondere il fatto che zoppicasse. E ribadisco, ancora una volta: Frida Kahlo dovremmo ricordarla per ci che ci ha trasmesso attraverso la sua arte e non per ciò che indossava. È certo che Fida Kahlo fosse un’opera d’arte in persona, qualsiasi cosa in lei era arte. Ma ricordiamoci che, se decidiamo di considerare Frida Kahlo un modello femminista, dobbiamo farlo tenendo in considerazione la sua forza d’animo, il fatto di essere entrata a testa alta in un ambiente chiuso dove non aveva spazio. Frida Kahlo non solo ha raggiunto il famoso Diego Rivera, ma per certi versi, lo ha persino superato. Ha avuto relazioni amorose con uomini e donne e di questo non si è mai vergognata, in una società in cui le relazioni omosessuali non erano assolutamente accettate. Ma a Frida Kahlo non importava. Frida Kahlo voleva essere conosciuta per la sua arte. Ed è per questo che io oggi voglio ricordarla e sperare che voi facciate lo stesso.

Anna Luna Di Marzo

violedimarzo

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