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I peccati di Peyton Place, Grace Metalious

Nell’estate del 1956 Grace Metalious, una casalinga del New Hampshire dall’aspetto innocente, entra nella storia della letteratura contemporanea con il suo romanzo scandalo.
Peyton Place è un libro forte, troppo per l’America benpensante degli anni Cinquanta.
È un romanzo che parla in modo schietto e libero di sesso, violenza, stupro, aborto e incesto.
Siamo nell’America del boom economico, dei film per le famiglie, dei buoni sentimenti, delle cittadine perfette e ordinate. Nessuno vuole sapere cosa accade nelle periferie povere o dentro le case dei piccoli borghesi.
È il paese del “sogno americano”, ma anche quello del torbido nascosto sotto il velo della perfezione.

Peyton Place

La storia si svolge dal 1939 al 1945, nell’immaginaria cittadina di Peyton Place, e racconta le vicende dei suoi abitanti.
Le protagoniste sono Allison MacKanzie e Selena Cross, due amiche molto diverse per carattere e ambiente di provenienza.
Allison viene da un ambiente agiato e piccolo borghese, mentre Selena vive in periferia in un ambiente proletario.
Mentre Allison si scontra con una madre possessiva maniaca del controllo, Selena deve difendersi dalle violenze del patrigno. Allison patisce una protezione eccessiva mentre Selena, al contrario, non ha nessuno che la difenda.
Allison per molti anni sembra essere un’eterna bambina: a volte è infantile, capricciosa, gelosa, ingenua. La madre esercita un eccessivo controllo, la cresce con segreti e bugie, ossessionata dal fatto che la figlia non commetta i suoi stessi errori.
Selena, al contrario, è già donna. Ma la sua maturità precoce proviene da un’infanzia negata, perché ha imparato troppo presto quanto la vita possa essere dura e violenta.
Accanto alle due protagoniste ci sono molti personaggi interessanti: primo fra tutti la madre di Allison, che ci ricorda come le donne siano schiacciate dalle aspettative della società e dall’importanza di essere impeccabili e avere una buon reputazione.
C’è il preside Tom Makris, uomo pacato quanto appassionato, portavoce di una mentalità aperta e moderna, e il vecchio dottor Matthew Swain, angelo custode della città.
Fanno da sfondo altri personaggi che rendono il ritratto cittadino vivido e realistico.
Pagina dopo pagina entriamo a Peyton Place, camminiamo per le sue vie e conosciamo i suoi personaggi: ho sentito le contraddizioni di Allison, protagonista imperfetta e irrequieta che sa essere sensibile, insicura e timida quanto antipatica, cinica, crudele e capricciosa; ho provato la rabbia e la paura di Selena, ho capito le ragioni della madre di Allison e ho amato la dolcezza, la determinazione e l’apertura mentale del preside.
Peyton Place parla di sesso, tormento, ossessione, pettegolezzi, segreti, disperazione, irrequietezza, morte ma anche vita, riscatto e speranza.
Ma Peyton Place parla soprattutto di cosa vuol dire essere donne, nel passato e nel presente.
Fa riflettere il fatto che nel 2021 io riesca a capire i sentimenti di donne vissute ottant’anni fa: le aspettative della società, la necessità di essere pure, perfette ed impeccabili, il fatto di non sentirsi sicure, protette e tutelate, le ragioni che spingono a non denunciare una violenza, la paura di una gravidanza indesiderata e di un aborto.
Il grande merito dell’autrice è di aver creato personaggi veri e complessi (nonostante qualche stereotipo legato alla mentalità del periodo) grazie alla sua ottima capacità descrittiva, e di aver portato alla luce i problemi e le contraddizioni della nostra società.

L’autrice

Probabilmente uno dei fattori che scandalizza e destabilizza l’opinione pubblica è il fatto che questo romanzo, crudo, forte e intenso, venga da una persona insospettabile.
Dietro le pagine non si cela un uomo, uno scrittore ribelle ed anticonformista, ma una giovane donna, una casalinga, una madre, una moglie. E chi meglio di una donna, può raccontare i retroscena della società?
Grace Metalious non vuole scandalizzare per il semplice gusto di farlo, non vuole dare sfogo agli istinti pruriginosi dei lettori, non vuole intrattenerli e solleticare la loro fantasia.
Il risultato è quello dello scandalo, certo. Ma lo scandalo viene dal racconto crudo di una realtà celata. Attraverso questo libro scopriamo cosa vuol dire essere donna.
Quando un giornalista di New York incontra Grace prima dell’uscita del libro ne rimane stupito: vive con il marito insegnante e i tre figli e dimostra meno dei suoi trentadue anni, con il suo aspetto semplice da adolescente. L’unica cosa che tradisce l’aspetto apparentemente tranquillo sono i suoi occhi, vivaci e pericolosi.
Grace viene da una famiglia di franco-canadesi e nasce a Manchester nel 1924.
Le sue passioni, fin da bambina, sono la lettura e la scrittura.
Al liceo si innamora di George Metalious, un ragazzo greco. Nonostante l’opposizione delle due famiglie, si sposano a diciotto anni.
Grace non è la classica donna dedita alla famiglia: passa il tempo a scrivere, è caotica e disordinata e i figli crescono come cuccioli selvatici.
Raggiunge il successo con I peccati di Peyton Place, che diventa anche un film.
Ma Grace non sa gestire il successo e le attenzioni dei mass media, e per affrontare il pubblico, i giornalisti e le aspettative sulla sua carriera comincia a bere.
Intraprende una relazione con un presentatore radiofonico, con cui si sposa nel 1958 per divorziare due anni dopo.
Dopo essere tornata con George per un breve periodo, da sempre il suo punto di riferimento, alla fine trova un po’ di felicità e stabilità con il giornalista John Rees.
Muore all’età di quarant’anni, nel 1964, a causa di una cirrosi epatica.
Scrive quattro romanzi, tra cui Ritorno a Peyton Place, ma nessuno riesce a raggiugere il successo de I peccati di Peyton Place.

Monica Marcoleoni

violedimarzo

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