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“SORELLE”, DAISY JOHNSON

Quando una di noi parla, sentiamo tutte e due le parole muoversi sulla lingua. Quando una di noi mangia, sentiamo tutte e due il cibo che ci scivola in gola. Nessuna di noi due si stupirebbe se, aprendoci la pancia, scoprissero che abbiamo degli organi in comune, che i polmoni di una respirano anche per l’altra, che un cuore solo batte due volte, all’impazzata.

Luglio e Settembre sono due sorelle da poco trasferitesi nella vecchia casa di famiglia, la Casa Accoglienza, un luogo semi-abbandonato che di accogliente non sembra avere proprio nulla. La dimora si erge fatiscente e solitaria a pochi passi dal mare ed è il luogo più distante da Oxford che Sheela, la madre, sia riuscita a raggiungere al momento della loro fuga.
Cosa le abbia portate a isolarsi lì è un mistero che ci accompagnerà durante tutta la durata del romanzo. Quello che è certo, è che Luglio e Settembre sono inseparabili. Le loro vite, cominciate ad appena dieci mesi di distanza, sembrano procedere in simultanea, come gemelle siamesi: dove è una, lì è anche l’altra, al punto da confondersi tra loro. Le giornate trascorrono tra la noia e i giochi di potere in cui è Settembre a dominare, costringendo Luglio a raggiungere (e superare) ogni limite possibile. La loro cerchia sembra non voler accogliere alcun visitatore: nessun amico, nessun conoscente, neppure la madre riesce a superare senza difficoltà le barriere che le figlie ergono di fronte a lei.
A guidare il duo è Settembre, la sorella maggiore che appare e scompare tra le mura come un fantasma e che fa della casa un essere vivo che respira, si muove, nasconde e poi svela, in un flusso continuo tra passato e presente.
È quando nella mente di Luglio comincia a farsi largo una nuova realtà che qualcosa cambia e la sua vista si chiarisce, mostrandoci una verità nuova.
Perché Luglio e Settembre si trovano lì? Cos’è successo quel pomeriggio a scuola? Cosa costringe la madre nel letto della sua camera al piano di sopra fino a impedirle di alzarsi al mattino?
Le domande cominciano a ottenere risposta e il rapporto tra le sorelle a dissolversi. Mentre Settembre si allontana, Luglio appare nella sua completa veridicità, riportandoci insieme a lei verso ciò che è davvero reale.
“Sorelle”  è un romanzo conturbante e ricco di tensione che, pur non riuscendo a raggiungere i livelli caratteristici di Shirley Jackson, ne imita molto bene le suggestioni, raccontandoci di rapporti di sangue e abitazioni che non possono che ricordarci le storie più celebri della maestra dell’horror.

SULL’AUTRICE

Daisy Johnson è un’autrice britannica nata nel 1990, conosciuta per la raccolta di racconti “Fen”, pubblicata nel 2016, e per il suo romanzo d’esordio “Nel profondo”, con il quale ha concorso in finale al Man Booker Prize del 2019 come la più giovane autrice mai inclusa nei cinque finalisti del premio. “Sorelle”, il suo secondo romanzo, conferma un talento che molti considerano pronto a riservare ottime sorprese.

Irene Serra

violedimarzo

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