Da Nicola Coughlan a Kate Winslet, senza tralasciare Lili Reinhart e Selena Gomez. Queste sono solo alcune delle celebrità che mi aiutano ad amare il mio corpo un pochino di più quando proprio non me la sento.
A volte, quando passo davanti alla vetrina di un negozio, mi guardo e penso a quanto potrei essere carina se solo mi sforzassi di perdere quei 3/4 chili di troppo. Mi succede lo stesso davanti allo specchio del bagno quando esco dalla doccia. Passo una mano sulla pancia e una sui fianchi, desiderando intensamente di essere come quelle mie amiche che mangiano ciò che vogliono e non ingrassano mai. A volte, quando sono dentro un negozio, evito di provare certi vestiti. Ho il terrore di scoprire che addosso a me, evidenzierebbero soltanto le cose che non amo di me stessa. Eppure, continuo a dire a tutt* quant* che, se proprio non amo il mio corpo, perlomeno l’ho accettato per com’è.
In parte è anche vero. Ci sono giorni in cui mi guardo e mi dico che in fondo non sono male. Ci sono tante donne a questo mondo, tutte con forme e taglie diverse. Ognuna è bellissima a suo modo e piena di qualità che vanno ben oltre l’aspetto. Sono felice di poterne ammirare molte che hanno raggiunto importanti traguardi, nonostante la loro bellezza non rientrasse nei “canoni” stabiliti dai media e dalla società di oggi. Loro sono per me punti di riferimento per continuare ad amare me e il mio corpo per come siamo.
La mia prima “paladina” è stata senz’altro Kate Winslet. Quando ho visto Titanic per la prima volta ho pensato che “Rose” o meglio, Kate, fosse bellissima, senza difetti. Solo anni dopo, attraverso diverse interviste rilasciate dall’attrice, ho scoperto che, per i canoni di fine anni ’90, inizio 2000, la Winslet veniva spesso sbeffeggiata perché considerata grassa. Questo la portò ad affrontare dei disturbi alimentari in quegli anni. Ora Kate è considerata una paladina dell’accettazione, dell’abbracciare la versione più autentica di sé.
Se c’è una celebrità con la quale sento di potermi relazionare quella è Selena Gomez. Ovviamente io non sono né una cantante né un’attrice, ma Selena Gomez ha la mia età e cerco sempre di seguire le celebs che ho tenuto d’occhio fin da quando ero adolescente. Un anno fa, Selena ha pubblicato su Instagram due stories di lei in bikini. La prima di 10 anni fa e la seconda dell’anno in corso. Nelle due foto era evidente l’aumento di peso e il cambio di forme dell’attrice. Nonostante sul web si siano scatenati commenti a non finire, il messaggio della Gomez era chiaro. Sull’immagine in cui la lei ventenne appare più magra: “Oggi mi sono resa conto che non sarò mai più così”. Poi, riferendosi alla seconda immagine, nella quale si vede qualche chilo in più, aggiunge: “Non sono perfetta, ma sono orgogliosa di chi sono… a volte dimentico che essere me stessa va bene”.
Mentre Selena era il riferimento per la mia generazione (Millenials o GenY), apprezzo moltissimo anche le stories e i post di una ragazza che è un’icona per la GenZ: Lili Reinhart. Conosciuta come la Betty Cooper della serie Riverdale, quest’attrice mi ha conquistata attraverso il suo essere aperta e diretta nel dire ciò che pensa. Ha sensibilizzato il suo pubblico sulla salute mentale e sulla body positivity. Con rara sincerità, ha raccontato di soffrire di ansia e depressione, delle difficoltà di accettare il suo corpo. Lili ha denunciato soprattutto la cultura tossica delle diete. In un’intervista a Vanity Fair ha affermato: “Se una donna dice che si mette a dieta per entrare in un vestito in realtà manda un messaggio. Queste dichiarazioni e il silenzio complice degli altri contribuiscono a un modo tossico di giudicare il corpo. Io vorrei essere un modello positivo”.
Ultima, ma non per importanza, è la regina dell’ultima stagione di Bridgerton. Nicola Coughlan era così entusiasta di essere una protagonista in una serie romantica. Infatti, in un articolo da lei redatto e inviato a una rivista britannica, Nicola sottolinea come, nonostante i molti anni all’attivo nel mondo della recitazione, lei non abbia esattamente il fisico della protagonista ‘classica’, Per questo, fino ad oggi era sempre stata ingaggiata solo per interpretare la “ragazza stramba che sta in disparte”. Oggi, abbiamo finalmente una ragazza dal fisico morbido e dal seno abbondante che non ha paura di mostrarsi proprio per quella che è. L’attrice stessa afferma: “C’è una scena in cui sono completamente nuda davanti alla telecamera ed è stata una mia idea. Sembrava proprio il più grande “vaf****ulo” a tutti i commenti riguardo al mio corpo; è stato incredibilmente potente». La scelta di mostrarsi è infatti un preciso messaggio ai troll dei social network, infelice presenza che continua a criticare il suo peso.
Nell’ultima indagine condotta da Eurispes, 4 donne italiane su 10 non amano il proprio corpo. La maggior parte afferma che se potesse, cambierebbe qualcosa del proprio corpo o vorrebbe essere più magra. L’aspetto fisico ha ancora un’influenza notevole sulle donne e questo succede perché, ipotizzano le conclusioni dell’indagine, il corpo femminile non è solo una questione intima e privata del singolo, ma si porta ancora inevitabilmente dietro una dimensione pubblica che distorce la percezione personale del proprio corpo, obbligando ogni donna a fare i conti con uno sguardo esterno e spesso severo. Io sono sicuramente dentro questa maggioranza che spesso vorrebbe cambiarsi, ma sto cercando piano piano di distinguere le cose. Voglio migliorare per me o voglio migliorare perché è quello che altri vorrebbero? Voglio dimagrire per sentirmi meglio o perché i canoni della società me lo impongono?