Nuoto come un pesce nell’acqua. L’acqua mi fa sentire libera e accolta. Questo elemento mi ricorda di tanti viaggi, di tante persone, di tante emozioni.
L’acqua di mare perché in esso, così immenso, bello e allo stesso tempo spaventoso, mi posso sentire immersa nella natura; una natura forte e impetuosa, amorevole e spettacolare.
Non tutti i mari sono piacevoli, un po’ come le esperienze di vita. Esistono mari in cui vorrei vivere e diventare una stella marina o un delfino… ho sempre amato i delfini; altri mari ci disgustano e ci fanno pensare che sarebbe meglio se vi fosse un deserto arido e impersonale, ma quantomeno non acqua così ripugnante.
Quando sono in mare, mi sento come a casa. Potrei descrivere il mare come la mia essenza: semplice, immediato e allo stesso tempo oscuro e ostile. La paura dell’ignoto, che poi molto spesso oltre l’ignoto non vi troviamo niente di che ad aspettarci e forse è proprio questo che ci fa paura. Ne vale la pena di tuffarsi in mare, sia esso un mare freddo o un mare tropicale. Ne vale sempre la pena di lasciarsi trasportare dalla corrente, anche da una forte corrente. Sono tutte esperienze di vita che ci definiscono. Vi saranno mari in cui non vogliamo ribagnarci, ma non potremo tornare indietro e non potremo impedire che ci risucchino come un vortice dal quale non si può sfuggire.
L’acqua lava via i pensieri, l’acqua dona sollievo. L’acqua è tutto quello che di noi resta quando siamo troppo stanchi e ci sentiamo liquidi; fluidi che scivolano via. In mare non si sa mai dove andare, ma alla fine raggiungiamo sempre un posto, un nuovo luogo che ci sbalordisce e ci affascina. Tutti sono sempre così affascinati dal mare e dai suoi luoghi immersi, una vita diversa, seppellita da acqua salata, ma allo stesso tempo così viva e libera.
In mare non abbiamo scelta, seguiamo i suoi comandi che forti ci imperano di essere presenti. Ci perdiamo, ci allontaniamo, ci liberiamo, in un mare che è presente ovunque, dal quale non ci è permesso sfuggire. E come si sopravvive allora fuori dall’acqua? Non si può sopravvivere, è un’inesorabile sofferenza che ci porta a pensare che il mare sia la nostra unica scelta.
Quando sono in mare, partecipo alla sua bellezza? Certo che si, nel mare alla fine ci si ritrova sempre.