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Anna Thorvaldsdottìr: la voce dell’ Artico

Abbiamo tanto da imparare da Anna Thorvaldsdottìr.

Anna Thorvaldsdottir è una compositrice islandese che si è guadagnata una reputazione come una delle artiste più innovatrici del suo Paese. Le sue composizioni sono state eseguite in tutto il mondo, e ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti per il suo lavoro.

A renderla al giorno d’ oggi una delle voci più distintive della musica contemporanea sono il suo immaginario e tessuto armonico apparentemente senza limiti. Il suo panorama sonoro fa parlare sensibilità della natura artica con voci dell’ Occidente sviluppato (quelle dell’ orchestra sinfonica di base).

La sua musica è impregnata di riferimenti ai paesaggi della sua terra natìa, l’ Islanda, se non, addirittura, sua rappresentazione musicale. Narra la purezza di una natura vergine e incontaminata, così come pura, sincera e incontaminata è la passione verso la sua arte . Sembra insegnarci lo stesso atteggiamento di cura verso la musica, la natura e la vita.

Anna Thorvaldsdottìr.

Formazione e carriera

Nata a Reykjavik nel 1977, Thorvaldsdottir ha studiato composizione presso la Facoltà di Musica dell’Università di Islanda, prima di trasferirsi negli Stati Uniti per completare il suo dottorato presso la University of California, San Diego. Durante i suoi studi, ha lavorato con compositori del calibro di Simon Bainbridge, Louis Andriessen e Brian Ferneyhough.

La scrittura orchestrale di Anna, “dettagliata e potente” (come definita dal Guardian), le ha fatto ottenere riconoscimenti dalla New York Philharmonic, dal Lincoln Center, dal Nordic Council e dalla Ivors Academy del Regno Unito. Tutto questo aggiunto a commissioni da parte di molte delle migliori orchestre del mondo. Catamorphosis è stata eseguita in prima assoluta dalla Filarmonica di Berlino e da Kirill Petrenko nel gennaio 2021. La musica di Anna è ampiamente eseguita a livello internazionale ed è stata commissionata da molte delle principali orchestre, ensemble e organizzazioni artistiche del mondo.

La voce dell’ Artico

La musica di Anna Thorvalsottìr è forse una delle più eloquenti manifestazioni di una sensibilità traumatizzata dalla compulsiva esuberanza del mondo industrializzato; è in contatto diretto con il cuore primordiale del sentire umano. Colonna sonora di un’ epoca che si è spinta troppo in là nel suo viaggio nella vertigine e di una civiltà che cerca un punto di contatto con le sue origini. Dialoga con gli elementi. Punta lo sguardo sulla realtà di un essere non elaborato, allo stato originario.

Il lavoro di Thorvaldsdottir è caratterizzato da una forte attenzione all’ambiente sonoro e alla natura, che rappresenta anche una sfida alla tradizione musicale maschile, spesso più concentrata sulla tecnica e sulla virtuosità. La sua musica, quindi, rappresenta anche una riaffermazione del ruolo delle donne nella creazione artistica, offrendo una nuova prospettiva sulle possibilità della musica e della composizione.

Una delle composizioni più note di Thorvaldsdottir è Aeriality, un’opera per orchestra che ha vinto il Premio della Fondazione nordica per la musica nel 2011: “un mondo di suoni fluttuanti, che si muovono insieme come le nuvole”. Altre composizioni famose includono “In the Light of Air”, una suite in quattro parti per quartetto d’archi e percussioni, e “Sequences”, un lavoro per ensemble.

Kirill Petrenko dirige Catamorphosis di Anna Thorvaldsdottìr

Una nuova figura per la musica

La figura di Anna Thorvaldsdottir come compositrice donna merita una riflessione, soprattutto considerando il suo ambiente di origine, l’Islanda.

L’Islanda è un paese noto per la sua forte tradizione musicale, con una lunga storia di musica folk e corale, in cui la stessa autrice si è inserita , in particolar modo con il suo celebre brano Heyr þú oss himnum. Tuttavia, nonostante questo, il mondo della composizione e della musica classica in generale è spesso stato dominato dagli uomini, sia in Islanda che altrove.

La presenza di una figura come Thorvaldsdottir, quindi, è particolarmente significativa. Come compositrice donna, ha dovuto affrontare sfide e pregiudizi in un ambiente spesso dominato da uomini. La sua presenza, tuttavia, rappresenta un cambiamento significativo, contribuendo a sfatare i pregiudizi e ad aprire nuove strade per le donne nella musica.

La presenza di Anna Thorvaldsdottìr come compositrice donna in Islanda e nel mondo della musica classica rappresenta un passo importante verso una maggiore diversità e inclusione nell’arte. In un mondo in cui l’ atto creativo è da sempre considerato prerogativa maschile, la sua musica offre una prospettiva fresca e innovativa, dimostrando che le donne possono fare grandi cose nel mondo della composizione, e che la loro presenza è essenziale per un ambiente artistico ricco e variegato.

di: Benedetta Breggion

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Benedetta Breggion

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