Attualità

Alla ricerca della felicità con “L’inventario dei sogni” di Chimamanda Ngozi Adichie

Riuscire a riassumere “L’inventario dei sogni” in un solo articolo è difficile, perché complesso è il percorso delle quattro donne protagoniste: Chiamaka, Zikora, Omelogor e Kadiatou, quattro universi differenti che si incontrano, si intersecano e creano una rete meravigliosa.

Chiamaka è alla costante ricerca dell’uomo perfetto: la sua storia, difatti, viene scandita principalmente dalle sue relazioni romantiche, una serie di uomini che, in un modo o nell’altro, risultano deludenti. Nel rapporto con Zikora, Omelogor e Kadiatou trova un supporto costante, una meravigliosa energia che le permette di affrontare ogni sua delusione. Nonostante tutto, non demorde mai: la ricerca per “la persona che più la conosce davvero” è per lei motivo di vita.

Anche Zikora, un po’ come Chia, vive ricercando un uomo che la ama, con l’aggiunta del desiderio di maternità. Mentre il secondo obiettivo viene raggiunto, l’uomo che sarebbe dovuto essere al suo fianco d’un tratto scompare, lasciandola sola nell’immenso viaggio della maternità. L’appoggio della sua amata Chiamaka e gli incontri con Omelogor e Kadiatou sono comunque parti importanti della sua vita.

Omelogor è determinazione, è ambizione. La sua sicurezza e la sua spavalderia la accompagnano sempre ma, alla domande insistenti della zia (“perché non ti sposi?”, “perché non adotti un bambino?”), anche lei vacilla. Qual è il senso della sua vita? Cosa la rende davvero felice? Perché il suo stile di vita, così lontano dallo stereotipo della donna felice perché sposata e con figli, dovrebbe essere abbastanza? In questo percorso, anche per Omelogor il contatto con le altre protagoniste è una meravigliosa costante.

Kadiatou è forse la donna più forte e potente del romanzo. Dalla sua storia scaturiscono tantissime riflessioni che riguardano la classe, il genere, il potere, il razzismo. Immigrata dalla Guinea con la figlia, diventa cameriera di Chia negli Stati Uniti e da questa conoscenza nasce una splendida amicizia che va oltre il semplice rapporto di lavoro, ma diventa un vero e proprio supporto. La sua tanto ricercata stabilità viene scossa da un atroce atto di violenza, a cui segue un lungo percorso altrettanto violento. Il supporto di Chiamaka, Zikora e Omelogor, in questo contesto, diventa importantissimo.

Insomma, le protagoniste sono tutte donne in costante ricerca di qualcosa, a volte di non troppo definito e per cui non è chiaro se siano dei desideri veramente importanti per loro, o solo delle imposizioni che vengono dall’esterno. Tuttavia, nel loro percorso c’è qualcosa di comune, di nascosto ,ma palese, di meraviglioso, ma quasi scontato: il rapporto di sorellanza che le unisce. E se fosse questa la vera felicità?

Ilaria Rusconi

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