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Arcano numero sei: gli Amanti

Un uomo e una donna si guardano negli occhi pronti a correre il rischio di amarsi. Le rose fioriscono nel loro giardino, crescono come la scelta ormai matura di prendersi per mano ed affrontare il cammino che li aspetta. É il simbolo di un’unione che sta per cambiare le loro vite, sono consapevoli della cura e della lotta che questa evoluzione comporta.

Gli amanti non sono una sola persona. Sono due individualità che riconoscono la “casa” l’uno nell’altro. Sono pronti ad essere rifugio reciproco. L’amore sprigionato da questo arcano é armonia pura, come suggerito dalla dualità della carta e dal segno che rappresenta: Gemelli.

La visione comune é ciò che rende sana e genuina una storia d’amore: il riconoscersi, il poter dire all’altro a cuore aperto: <<io ti vedo>>. Vedo la tua persona, rispetto il tuo essere, sono qui per te se hai bisogno di me. La delicatezza dello sfiorarsi delle loro mani suggerisce la dolcezza che li unisce, e allontana l’idea che l’amore sia possedere la vita di una persona.

Il viaggio che gli amanti scelgono di intraprendere é compiuto nella libertà di unirsi rimanendo se stessi e proteggendo l’altra persona dalla negazione di se stessa.

Significato al dritto

Gli amanti al dritto sono simbolo di ricongiungimento. É una carta che si rifà all’idea della riappropriazione di sé. Gli amanti ci invitano a prendere decisioni di petto seguendo il nostro intuito per riavvicinarci alla parte di noi che é pronta ad accogliere il cambiamento e la responsabilità che ogni scelta di valore comporta. Ci invita a prenderci per mano e a portarci dove il nostro cuore desidera: é un gesto di cura e di coraggio.

Significato al rovescio

Una rottura inevitabile sta turbando la nostra anima. Abbiamo paura di affrontare le difficoltà e il distacco da una situazione apparentemente comoda ma dannosa. La tensione crescente finirà comunque per spezzare le catene con cui abbiamo imprigionato il nostro pensiero, ma occorre il coraggio di maturare. Gli amanti al rovescio rappresentano il crollo dell’idea statica di amore: l’amore é un paesaggio mutevole che ci coglie di sorpresa e che proviamo a trattenere tra le mani. Quando non ci edifica o non ci valorizza, quando ci opprime o semplicemente quando finisce, provare a trattenerlo equivale ad assistere impotenti al suo funerale. Celebrare e riconoscere la fine di un amore é un atto di rispetto e di autodeterminazione verso i due amanti: il loro viaggio prosegue verso nuove mete, verso nuovi grandi amori.

Dominica Lucignano

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