Letteratura

Dal bookclub Storie di corpi – Guadalupe Nettel “Il corpo in cui sono nata”

“Il corpo in cui sono nata” di Guadalupe Nettel è la storia di un corpo che cresce, che si muove nello spazio e che cambia nel tempo. Niente di insolito, niente di didascalico.

Tutto parte da un neo nell’occhio della protagonista: questa sua caratteristica fisica modifica la percezione che ha del mondo e influenza fortemente il suo rapporto con i coetanei che, davanti al diverso, scappano. Da qui si diramano diverse tematiche: dal rapporto con i suoi genitori, persone che cercano di impartirle un’educazione apparentemente fondata sulla sincerità e sull’apertura, ma che poco si sposa con la loro poca empatia, al rapporto con la nonna, donna fortemente conservatrice, ma che si rivela la più adulta di tutt*.
Si parla, poi, di sessualità, pulsione che viene scoperta nel suo piacere e, purtroppo, nella sua violenza. Successivamente, subentra il calcio, la scrittura, gli insetti, i trasferimenti; il tutto raccontato nei suoi aspetti positivi e negativi. Niente è solo bianco, niente è solo nero. La protagonista si adatta alle diverse situazioni, viene raddrizzata o si raddrizza da sé, si trasforma. Il fulcro di tutto, il vero collante? Il corpo, che si fa sentire prepotentemente nel finale: siamo partiti da un neo, si ritorna al neo.

Se fino ad ora niente ti è chiaro, è normale: noi non ci avevamo capito niente. È solo attraverso la condivisione che abbiamo compreso tutto: insieme abbiamo scavato, scomposto e riassemblato il libro, che da semplice è diventato complesso.

Serve, dunque, una rettifica: “Il corpo in cui sono nata” di Guadalupe Nettel è la storia di un corpo che cresce, che si muove nello spazio e che cambia nel tempo. Così speciale, così significativo.

Ilaria Rusconi

Recent Posts

Brava e pure mamma: dove si spinge la tutela della maternità

Lettrici e lettori di Michela Murgia avranno riconosciuto subito la frase Brava e pure mamma,…

6 giorni ago

Il caso delle Radium Girls

We put the brushes in our mouths Marie Curie, studiando i raggi dell'uranio, coniò il…

1 settimana ago

Alla ricerca della felicità con “L’inventario dei sogni” di Chimamanda Ngozi Adichie

Riuscire a riassumere “L’inventario dei sogni” in un solo articolo è difficile, perché complesso è…

2 settimane ago

La trama del silenzio: Anche gli alberi caduti sono il bosco di Alejandra Kamiya

Odilon Redon, Silenzio, 1900, pastello, cm 54×54, Moma, New York Questa raccolta di racconti inizia…

2 settimane ago

Riflessioni su Gaza: la storia di un genocidio e il sogno di una Palestina libera

La Striscia di Gaza è un lembo di terra lungo 40 chilometri e largo poco…

2 settimane ago

Aggretsuko: sfogare la rabbia repressa con il metal

Stavo armeggiando con la watchlist di Netflix e mi è capitato sott'occhio un'anime cha avevo…

4 settimane ago