Malak Mattar è una pittrice palestinese, ha vent’anni e attualmente vive in Turchia. Inizia ad
avvicinarsi all’arte e a dipingere durante il terribile attacco a Gaza avvenuto nel 2014. Malak Mattar
ha vissuto in un clima di terrore per anni ed è proprio in questo ambiente ostile che si avvicina alla
pittura, come palliativo contro la paura. Con gli acquerelli ricevuti in regalo dalla propria scuola,
Malak inizia a dipingere i suoi primi quadri e solo un anno più tardi realizza la sua prima mostra
personale nella Striscia di Gaza.
Il suo stile è stato spesso paragonato a quello di Picasso. Malak ritiene infatti di aver preso
ispirazione dall’artista, con il quale ritiene di avere, non solo una comunanza artistica, ma allo
stesso tempo si sente molto vicino a lui per il coraggio che ha avuto nel voler sperimentare nuove
tecniche. L’artista racconta, inoltre, come sia difficile il ruolo delle donne nel Medio Oriente e di
aver assistito alla morte di molte donne in nome dell’ “onore”. La guerra, le torture e le barbarie che
molte donne hanno dovuto, e continuano, a subire, hanno spinto l’artista a farsi porta voce dei diritti
delle donne. I suoi dipinti divengono così un manifesto, a tutti gli effetti, femminista.
Malak Attar è riuscita a fuggire dalla guerra, e studia attualmente in Turchia. Nonostante viva
lontano dal paese di origine, il suo lavoro non si ferma. L’artista continua a dipingere le proprie
opere nel tentativo di non lasciare inascoltate le voci di milioni di donne che, ancora oggi, si
trovano in un territorio loro ostile. E noi, insieme a lei, non vogliamo dimenticare quanto sia
fondamentale non scordarsi che i conflitti, nel mondo, sono ancora in atto, e non lasciano nessuno
escluso, men che meno le donne.
Anna Luna Di Marzo
Recensione di "Il mio idolo in fiamme" (Usami Rin)
Rivangando nel passato della civiltà occidentale, in particolare nell'antichità classica, si possono individuare le prime…
Scegliere. Un verbo apparentemente semplice. Sembra sicuramente molto più semplice di parole che sono diventate…
"Affamata" è un termine che rappresenta chi ha fame, ma anche chi è ridotto alla…
Gli oggetti che mi circondavano ora sono gli unici che mi tengono compagnia. Le bambole…
Ormai da diversi anni la questione dello schwa /ə/ raccoglie fautori e oppositori, tra gli…