Luci e ombre: Il magico studio fotografico di Hirasaka di Hiiragi Sanaka

Luci e ombre: Il magico studio fotografico di Hirasaka di Hiiragi Sanaka

Luci e ombre: Il magico studio fotografico di Hirasaka di Hiiragi Sanaka

Cosa succede quando si muore?

Si dice che in quell’istante la vita ci scorra davanti come un film.

Questo romanzo di Hiiragi Sanaka dipinge uno scenario possibile tra le decine, le centinaia generati dalla fantasia dell’essere umano: l’accoglienza in uno studio fotografico dove ci viene consegnato un plico contenente una foto per ogni giorno vissuto sulla terra.

A noi il compito di selezionarne una all’anno, per creare così la nostra lanterna girevole dei ricordi, prima di passare oltre. In fondo… perché no?

Immagino la scena. La versione migliore di me, con ancora la giovinezza in pugno e le articolazioni che non scricchiolano. Una me a cui viene offerta una bevanda calma che profuma di cioccolato e cannella, che si siede su un divano morbido e può vedere tutta la propria vita davanti in versione fotografica. Tutta. Il buono e il cattivo, un ricordo significativo per ogni giorno vissuto. Un viaggio come nessuno mai intrapreso. Una me che non ha più nulla da perdere, a cui è rimasto il compito di prendersi tutto il tempo per ricordare e farsi strada nelle immagini che aveva dimenticato, nei profumi dell’infanzia, nei colori ormai persi nei trascorsi di un’intera esistenza.

“Una volta arrivati qui, poco conta che uno sia stato un grand’uomo o un miliardario: con noi possiamo portare solo i ricordi.”

Quante foto avrei la possibilità di sfogliare? Quali quelle sgualcite, consumate dalle innumerevoli volte in cui sono tornata a quel ricordo felice senza mai affaticarmi. Quanti i momenti che ho voluto nascondere alla mia stessa memoria per noncuranza, codardia, autodifesa?

Capita che una fotografia sia particolarmente cara a qualcuno che, per questo motivo, la espone o la guarda spesso, anziché custodirla da qualche parte al chiuso. Così tendono a sbiadirsi e a strapparsi. Una cosa simile succede con i ricordi: più sono importanti, più cerchiamo di rievocarli, e così facendo, poco alla volta, finiamo per dimenticarne i dettagli minimi.”

Questa storia intreccia le vite di tre personaggi. Tre più uno: Hirasaka.

Hirasaka che sa accogliere senza conoscere, capire senza giudicare.

Non ricorda nulla della sua vita precedente. Non sa né chi è stato prima di morire, né il perché ricopra quel ruolo di traghettatore dell’aldilà. Hirasaka a cui è rimasta solo una foto. Eppure ricopre quella posizione al meglio delle sue possibilità con profonda cura e rispetto. Conforta e sostiene, incoraggia e ascolta.

“Penso che quando si troverà dall’altra parte lei non scomparirà del tutto, signora Hatsue. L’anima conserva i ricordi dormienti di tutti coloro che ci hanno preceduto, questo lo so per certo.”

Nello spazio di queste pagine Hirasaka accoglie tre personaggi molto diversi tra loro: una maestra di novantadue anni, un membro della yakuza di quarantasette e una bambina.

E le loro storie si dipanano con dolcezza davanti agli occhi di Hirasaka, anche quando alcuni eventi sembrano trafiggere lo stomaco.

E così il lettore osserva ciò che è stato, ammette l’importanza di ciò che determina le fondamenta dell’identità, anche quando pensiamo di non conoscerla davvero. Impara che ogni azione ha una conseguenza che spesso non si può prevedere, ma che lasciarsi stupire a volte è il regalo migliore che potremmo ricevere. Il tutto con estrema delicatezza, perché la penna di Hiiragi Sanaka colpisce anche con le sue carezze.

Buona lettura.

Il magico studio fotografico di Hirasaka di Hiiragi Sanaka.

Il suo romanzo d’esordio “The Battle of Marriage Island” (ancora non disponibile in italiano), è stato nominato per il Konomys Award nel 2012 ed è stato scelto come ‘The Hidden Jade’ dagli editori nel 2013.

Tradotto in italiano da Gala Maria Follaco.

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Alessandra Marrucci

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