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Parlare di soldi è volgare (se sei donna)

Le questioni monetarie sembrano essere appannaggio esclusivamente maschile, almeno da quando le donne hanno cominciato ad assumere ruoli precedentemente occupati da uomini. La cultura patriarcale in un certo senso vuole ripagarsi e decide di punire le donne che osano aspirare a un’indipendenza economica. Come lo fa? Giudicandole.

Cos’è la financial literacy

La financial literacy, o educazione finanziaria, è

the ability to understand basic principles of business and finance (Oxford English Dictionary) “l’abilità di capire i princìpi basilari dell’economia e della finanza” (trad. mia).

Secondo l’OCSE (Organizzazione per la cooperazione e sviluppo economico) la financial literacy comprende diverse abilità:

– acquisire maggiore consapevolezza delle opportunità e dei rischi finanziari

– fare scelte informate e sapere a chi rivolgersi per assistenza

– prendere iniziative efficaci per migliorare il proprio benessere finanziario

Quindi, intendersi di financial literacy vuol dire capire come gestire i soldi, come funziona il mondo finanziario, come muoversi all’interno di questo mondo. Tuttavia, gli ultimi dati statistici riportano una differenza di genere in questo ambito. Lo studio di Longobardi-Paglialuca riporta i i dati dell’indagine OECD PISA 2012, evidenziando come l’Italia sia l’unico paese in cui il divario di genere sia così forte.

Lo stesso studio riporta come il divario inizi fin dalla scuola, ma persista anche in età adulta. Questo si traduce in una condizione di svantaggio finanziario maggiore per le donne. Alcuni dati sulla condizione italiana da Episteme, Le donne e la gestione familiare, 2017:

– Una donna su tre non ha un conto corrente

– Una donna su due non ha un reddito proprio

Come fanno queste donne a gestire i soldi? Semplicemente delegano al compagno o al marito anche la propria gestione finanziaria.

Quali sono le motivazioni?

Le motivazioni sono prevalentemente culturali. Secondo la mentalità comune è normale pensare che le donne siano meno portate per la matematica e per le materie STEM. Tuttavia, gli studi che dimostrano l’assenza di differenze biologiche in tal senso sono ormai vari. Quindi il condizionamento è puramente culturale.

L’educazione finanziaria è importante per tutti, ma soprattutto per le donne. Le donne, infatti, partono da una condizione di svantaggio in termini di gender pay gap e hanno meno accesso a opportunità di carriera in settori più remunerativi. Mediamente, inoltre, vivono più a lungo, quindi sono più soggette a rischio di vivere in condizioni di povertà in età avanzata (diversi sono gli studi al riguardo). Senza contare che la dipendenza economica da mariti e compagni corre il rischio di trasformarsi in abuso: secondo lo studio del Women Economic Independence & Growth Opportunity, il 53% delle intervistate ha sperimentato una situazione di abuso da parte del partner.

Come cambiare?

Per decostruire questa mentalità è necessario applicare piccole azioni nel quotidiano, come ad esempio:

– parlare liberamente di guadagno

– imparare a parlare di retribuzione senza vergogna

– partecipare attivamente alle questioni finanziarie della famiglia

Fonti: Le donne e la questione famigliare, Episteme (2017); Kersey A.J. – Csumitta K.D. – Cantlon J.F., Gender similarities in the brain during mathematics development, Sci Learn 4, 19 (2019); OECD-INFE, Addressing women’s needs for financial education, 2014; ANSA, Gender gap, donne frenate da una disparità di legittimazione, 2021.

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Gloria Fiorentini

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